Mi dicono, non sei normale… già, forse hanno ragione, amo lo spazio, l’aria che mi accarezza, le distese di terra dai colori cangianti, alzo lo sguardo e rimiro l’azzurro che riesco a toccare, carezze di ali mi sfiorano il viso, tremo in questo creato che mi trova piccolo e insignificante. Qui sulla vetta ti sono più vicino, raggiungerti non è stato un gioco, è stata la voglia di nutrirmi di te della tua forza, bravo nell’avvicinarmi al grande mistero che racchiude la terra, testardo e umile ho trascinato l’anima mia fino alla tua dimora perché tu possa illuminarla della tua luce, o mio Signore!
(Mirella Narducci)