Evito luoghi e persone dove vige una certa mafia culturale poetica e sociale. Evito le miserie e le disonestà intellettuali ahimé incontrate. Poeti o poetesse di carta stagnola critici rampanti cortigiane o ruffiane, persone che sono infondo come i politici e che si venderebbero la madre pur di arrivare. Amo portare la mia arte tra la gente comune, tra la gente di tutti i giorni, gente vera e credo migliore e speciale. Perché la poesia è in mezzo a noi, bisogna solo ricordarla alle persone. Per questo amo Giorgio Barberi Squarotti che non mi ha mai visto di persona e apprezza la mia poesia. Perché la poesia infondo parla sempre prima dei poeti.
Dale Zaccaria