Oggi è la festa del papà, anche del mio che non c’è più. Mi ricordo la sua austerità mal celata, sgridava a mia madre perche lasciava a lui la parte dell’orco, lui che appena varcata la porta voleva solo abbracci…. e non sgridava mai!! Mio rifugio, mia sicurezza nei momenti difficili era il mio porto, la mia salvezza. Nella casa, solo donne cantavano, ridevano e lui era sommerso da effusioni, domande, carezze, noi tutte sue fidanzate gelose volevamo la sua attenzione. Era il primo a svegliarci con un bacio e l’ultimo la sera a spegnere la luce. Buona notte papà. Faccio a tutti i papà……gli auguri più cari. Una figlia.
(Mirella Narducci)