“A volte si arriva a credere che il mondo tutto sia un’aggregazione di gente banale, noiosa, superficiale, poco interessante… e ci si chiede “io che c’entro in tutto questo? Perchè il dolore del mondo me lo sento scorrere nelle vene mentre alla stragrande maggioranza delle persone scivola addosso come fosse invisibile?”, poi succede: s’incontrano le eccezioni, ci s’incrocia con qualcuno che la pensa come noi, e si apre davanti ai nostri occhi un orizzonte nuovo, ci si sente meno alieni, e meno soli… ci si rimbocca allora le maniche e si prova, per quanto piccola possa essere l’opera di un solo uomo, a cambiare il mondo. ….”
A.Vanligt, Pensieri avvolti da un filo rosso