Nel fosco e avverso fiume delle vita son saltato . Annego nella feroce e incessante corrente ma non mi tiro indietro ne grido per l’angoscia . Colpendo le dure pietre sul fondale dell’impetuoso fiume il mio capo è sanguinante ma indomito . Non importa quanto il fiume sia incessante , quanto le pietre continuino a dilaniare l’inerme carne e la nera acqua continui a saturare i mie polmoni ; son io la stella polare della mia anima , son io il padrone del mio destino .