Buongiorno bell’anima, una bella canzone il tuo sguardo dolce, la non sicurezza di trattenerti quì vicino a me, voglio il tuo amore , quello che ci fa ridere e piangere. Se potessi sfogliare le pagine del tempo, le fermerei con il fiore che oggi mi hai donato e quella frase la rileggerei mille volte per ricordarla quando il libro si chiuderà e il tempo sarà trascorso. La clessidra della vita lenta scivola i suoi granelli di sabbia da una parte all’altra anche ora, che il tuo buongiorno già mi è lontano!
(Mirella Narducci)