Mia dolce e crudele notte, ti aspettavo mio triste incantesimo che mi rapisci e mi conduci in aliene contrade, dove pensieri infuocati come dardi mi trafiggono il corpo e la mente. Ferite che non si chiudono, bagnate da pensieri che non dissetano, fatti di sguardi, di parole che si disperdono nel vento. Confusa colpita, impazzita soffoco un grido che muore nel tuo letto di stelle.
La mia notte
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