Lascio la casa bianca e il muto giardino.
Deserta e luminosa mi sarà la vita.
Nessuna donna saprà cullarti
come io ti celebro nei miei versi:
non scordare la tua cara amica
nell’Eden che hai creato per i suoi occhi,
per me che spaccio una merce rarissima
e vendo il tuo tenerissimo amore.
ANNA ACHMATOVA * Lascio la casa bianca e il muto giardino Da Stormo Bianco
***
Ho smesso di sorridere,
le labbra sono gelate,
ad una sola speranza
segue più di una canzone.
Senza colpa cederò il canto
al riso e alla profanazione,
ché al colmo del dolore
per l’anima è il silenzio
d’amore.
ANNA ACHMATOVA * Ho smesso di sorridere Da Stormo Bianco
***
Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
ANNA ACHMATOVA * Ultimo brindisi Da Il giunco
***
E quel cuore più non riponderà
Alla mia voce, esultante e afflitto.
Tutto è finito… E il mio canto risuona
Nella notte vuota, ove più tu non sei.
ANNA ACHMATOVA * E quel cuore più non risponderà