Dolce mia pargola ti ho donato la vita, un dono inaspettato che io ho desiderato e voluto cosi tanto che tu sei quà. Vorrei averti donato insieme al respiro anche la libertà d’essere, di pensare, desiderando che tu insegua il sole anche nelle notti più buie, trovando sempre la forza di superare le paure, le incognite. Questa libertà che ti regalo mi costa, mi faccio ombra nella paura che tu possa cancellarla per poi non più ritrovarmi. Quando sarà il momento so che ti vedrò andar sola sui tuoi passi, continuando ad amarti e tu non saprai quanto.
Lettera ad una figlia
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