Mare, che bagni la terra, baciando le sue rive, mormorando ora lieve ora rabbioso con la tua presenza maestosa. L’aria salmastra profuma i porti, mentre le spiagge si donano a te lentamente nel tempo sopraffatte dal tuo moto perpetuo. Il non stare mai fermo, ma , lì che ti si vede sempre regalandoci i tuoi mutamenti, quando calmo e argenteo sotto la luna riposi, ai cuori non resta che innamorarsi ancora.
Mare
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