Oggi il mare è minaccioso, le sue spume bianche urlano rotolandosi sugli scogli, non mi parla dolce come nelle sere di luna. Sento il suo rabbioso mormorio, come lui anche tu mi consumi onda dopo onda mi punisci per farmi capire che devo amarti con l’immensità del mare, così vasto, così grande così aperto, mentre piccola, senza vela la mia prua s’avventura fra ignote acque solo per cercarti. Mio capitano, non hai capito che il mio vascello senza la tua ferma mano rischia di affondare. Calma i tuoi marosi e fa tornare la luna, che nel buio m’indicherà la rotta e ti vedrò finalmente, il mare sarà calmo ogni ombra si disperderà nell’azzurro dei tuoi occhi.
(Mirella Narducci)