E’ notte c’è la luna nel cielo più buio, silenziosa m’accompagna verso una finestra e aspetta. Come menestrello guardo se per caso una stella sia caduta e fatta prigioniera dietro la vetrata della casa illuminata. In lontananza un canto spinge le note sul davanzale dove un geranio sporge la sua chioma verso il basso e un profumo intenso mi stordisce. Ebbro e folle col cuore in gola prendo un sassetto piccolo quanto un seme per non far chiasso, per non far male e lo tiro……..Tutto tace, anche il cuore più non batte, esile fessura si profila e l’amore si mostra in tutta la sua grazia. Occhi come stelle mi guardano e brillano salutando la luna, è tardi ma la notte è bambina e sto lì a rimirar le stelle.
Serenata
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