Festa della Mamma
Per la tua festa dolce mamma
ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino
ho colorato il disegno più speciale
ho cercato tra i ricordi la storia più bella.
Tutto questo per fartene dono,
anche se, il fiore più bello, i colori più accesi,
e la storia più speciale nella mia vita,
sei tu, mamma!
Auguri, è la tua festa!
Stephen Littleword, Aforismi
*
Mamma, una parola contiene un sorriso
il tuo pensiero colora di speranza,
la tua vicinanza silenziosa
mi fa sentire, ovunque tu sia,
il sapore di casa.
Grazie perchè ci sei e mi ami più che mai.
Stephen Littleword
*
La mamma
La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli
grigi: ma la sua voce è squillante
di ragazzetta e tutto in lei è chiaro
ed energico: il passo, il movimento,
lo sguardo, la parola
Ada Negri
*
Il sonno di un bambino
Il sonno che scende
su gli occhi di un bimbo,
sa, qualcuno, di dove venga?
Si, dal villaggio delle fate,
all’ombra di foreste illuminate
dal chiarore delle lucciole…
Di là viene a baciare
gli occhi del mio bambino.
Rabindranath Tagore
*
Dalla finestra
Dalla finestra vedo un fresco prato,
vedo la strada, il campo seminato,
e gli alberi nel sol della mattina,
le case nuove e la bianca chiesina.
Volan gli uccelli in lieta compagnia,
su per l’azzurro del cielo profondo;
canta con dolce voce mamma mia
E questo è così bello, è proprio il mondo!
Giuseppe Fanciulli
*
Supplica
È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un ‘infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senz’anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l’unico modo per sentire la vita,
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo; ed è la confusione
d’una vita rinata fuori della ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
Pier Paolo Pasolini