Beato te che guardi estraneo le mie tante angosce, e fuori dalle mie pene, apatico fai scorrere il tempo. Le paure chiuse nell’animo turbano la mente si celano nei tortuosi meandri d’una indomabile coscienza. Soltanto i miei sorrisi, allentano tensioni che tempestose si abbattono sul cuore. Come un alieno percorri i miei spazi e mi sfiori, offrendomi una pace che dura il tempo d’un amore. Fuggiasca m’allontano, porto via con me i fantasmi delle mie notti bianche, braccata dai ricordi scappo come cerbiatta nella vasta brughiera.
Fuggire, sempre fuggire……
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