Le paure di ieri, di orchi e di maghi proiettano nell’oggi deserto sconosciuto paure ancor più grandi. Si trema per colpe immaginarie, ignari ci innoltriamo in un arcipelago tortuoso vagando disorientati colpiti in ogni dove, da sentimenti in lotta fra di loro. Sommersi da una sofferenza troppo grande, proviamo una fuga senza ragione, dove la speranza si spegne, la tristezza ci avvolge e il male di vivere si diffonde nell’anima. Pieni di paure corriamo ancora per uscire dall’oscurità, l’amore malato guarirà soltanto quando s’immergerà in un altro amore e ne assorbirà la linfa ingordamente, sano pieno di forza e di certezze, vestito sarà d’una felicità nuova.