“Ero malato di mal di Montano -senza sapere ancora che quello era il nome del mio malessere-, agrafo tragico e parassita letterario.”
Enrique Vila-Matas * Il Mal di Montano
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“Ero così malato di letteratura che, nel guardare la mia immagine riflessa nella vetrina della libreria, ho pensato di essere un bambino povero di Dikens di fronte alla vetrina di una pasticceria”
Enrique Vila-Matas * Il Mal di Montano
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“il Portogallo sembra vero, sembra un altro mondo. Quando vado a Lisbona cammino per le strade della città come se ci fossi sempre stato. Non mi era successo quando la visitai per la prima volta nel 1968 […] ma quando nel 1989 ci andai per la seconda volta ebbi l’impressione di essere sempre stato in quella città, sentivo in ogni angolo il ricordo sfumato di averla già battuta. Quando? Non lo sapevo. Ma ci ero già stato prima di esserci mai stato.”
Enrique Vila-Matas * Il Mal di Montano
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“Ricordare i morti è qualcosa che ci distingue dagli animali”
Enrique Vila-Matas * Il Mal di Montano
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“Vedi tutto dal punto di vista della letteratura” mi ha rimproverato Rosa “non mi stupisce che ormai tu voglia addirittura fonderti con essa” […] “ormai sei un Libro”
Enrique Vila-Matas * Il Mal di Montano