Quando la mente,
nel suo tortuoso errar s’imbatte
in quei ricordi, che più volte ho tentato di annegare
nel turbinoso oblio dell’incoscienza,
per poi vederli, puntualmente riaffiorare,
sulla superficie crespa della consapevolezza,
procurandomi un dolore tale
che è come se il mio cuore fosse dilaniato
e da mille spilli di vetro trapassato,
gli occhi mi tracimano di pianto,
che si riversa poi copiosamente sul mio viso affranto.
Questo amore mio e ciò che provo,
ogni qual volta ripenso a te e a quei giorni insieme,
che or rivedo come un sogno evanescente
quando mi risveglio nell’incubo funesto di questo mio presente.
Xavier Wheel