Troppo è sempre sbagliato, anche in amore. Quanti errori vengono fatti per troppo amore?
Non esiste il “troppo amore”, l’amore è come la morte: o sei innamorato o non sei innamorato, o sei morto o non sei morto. Non si dice “è troppo morto”… no, non è “troppo morto” Uno è morto o non è morto, l’amore e la morte sono uguali.
Roberto Benigni, San Remo 17,02,2011
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Bisogna diffidare degli infelici, eh? Le persone felici sono virtuose, generose e umili.
Roberto Benigni, Vieni via con me, Rai Tre, 8 novembre 2010
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Morire è un’arte, siamo degli artisti, lo faremo splendidamente. Tanto noi crediamo anche nell’aldilà, è stata una sorpresa la vita, sarà una sorpresa anche la morte.
Roberto Benigni, Vieni via con me, Rai Tre, 8 novembre 2010
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Nulla è più scientifico della fantasia.
Roberto Benigni, Vieni via con me, Rai Tre, 8 novembre 2010
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Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.
Roberto Benigni
Certi uomini sono come le montagne: più si innalzano e più diventano freddi. Io dico grazie a Dio perché ci sono i comici che ci ricordano sempre che siamo piccoli.
Roberto Benigni, Intervista di Maurizio Caverzan, “Io, Dante e Gesù Cristo”, il Giornale, 10 febbraio 2008
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Svegliamoci! L’unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi!
Roberto Benigni, San Remo 17,02,2011
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Se non ci si ricorda del proprio passato non si sa neanche dove si va!
Roberto Benigni, San Remo 17,02,2011
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Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi… voi non scordatevi la felicità!
Roberto Benigni, San Remo 17,02,2011
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La felicità deve costare poco… perché se è cara non è di buona qualità.
Roberto Benigni, San Remo 17,02,2011
5 commenti
una sola parola x benigni e un grande
Aggiungerei “L’amore è come la morte… o sei innamorato o non sei innamorato, o sei morto o no… non puoi dire che uno è troppo morto!”
sei un mitico guando reciti Benigni grazie per il solo fatto che tu esisti
ps. mi piacerebbe che tu leggessi alcune mie poesie
sempre che ti piaccino…giusi pontillo
Nel cuore di Gennaio il flauto impazzisce
Non sento più l’aria
Entrarmi nei polmoni
E il “flauto” di Gennaio
Impazzisce.
Non sento più il vento
Fischiare alle finestre
E l’orrido tempo
Si consuma nel camino.
Parlerei piuttosto
Con il vento di Gennaio
Che sentire il mio cuore battere
Di mille sonagli ad un somaro
E inonderei la mia stanza
Di stelle scintillanti
Dove lascerei librare
La mia anima in fiamme
Nell’orbita del Sole antico.
Guardo il cielo e vedo l’infinito
Quando guardo il cielo
Vedo l’infinito
Dove non ho parole
Per descrivere
Il mistero della vita.
Quando guardo il cielo
Non basta che arrivi la “Primavera”
Per fermare l’illusione del tempo
E l’eternità su questa terra
Sembra atomo sgretolato
Nella struttura.
Quando guardo il cielo
Non basta cercare Dio
O lasciare i pensieri
Relativi alla morte nell’Universo.
Quando guardo il cielo
Divento eternità nell’eternità
E grido felice all’etere in fiamme
Del mio essere addormentato nell’atomo;-
Liberami dalla morte!
L’Infinito cielo in missione
L’infinito cielo è in missione
E selvaggiamente
Diventa nero questo mondo.
Il perimetro d’amore
Sembra un muro
Caduto alle porte ataviche dei lagher.
E Elisa Springher
Sopravvive a questo lutto.
Il patto della vita
È un patto con se stessi
È ..l’infinito cielo è sempre in missione.
L‘itinerario azzurro
Nella mia vita..
Quell’ itinerario azzurro
Sulle montagne
Come neve dell’anima
Diventa manna;
A lungo.. nel cielo della pace
Vettore del mio glifo stanco
Cerco la mia struttura assente.
Con il sole e con le stelle
Il mare è in tempesta
E l’acqua benedetta
Tenta di ripulire le mie piaghe
Sull’orizzonte azzurro della fede.
Tra me e l’albero il libeccio
Tra me e l’altra metà ,
L’ albero libeccio
Taglia le mie forme ingiallite
Con parole di lama affilata
E si spezzano i fiori sulle fronde del mio Essere.
Cadono ,mentre resiste la mia anima
Al tormento dei giorni di” Novembre”.
I fondali “dell’uomo “
Sono corrosi dall’odio..
E“Le stelle” non vedranno mai più
Accendere i giorni dell’esistere!
La mia anima esplode
Come lava di vulcano
Nel cuore di poeta
Che aspetta
La bella Primavera!
Il vento della vita
Camminavo per strade silenziose
E il vento della vita
Diventava un silenzio di farfalla.
Camminavo a passi incerti
E gli alberi verdeggianti
Diventavano criniera di cavallo al galoppo
Dove regna questo mondo:-
La vita è un bruco di farfalla
E’ un istante di Paradiso!
Dove regna la mia casa!
Dove regna la mia origine! :-
“La morte è il vento della vita.
Nel cuore di Ischia la mia poesia
Sarò da te..
Per l’ultimo saluto,
“Teneramente Io”
Foglia di poesia.
Appassirò sul tuo davanzale azzurro
Mentre il mare sarà calmo
E vedrai dissolvere la mia giovinezza.
Non mi rincorrerai nemmeno,
Scomparirò nei tuoi tramonti ad Ischia
E sarò per te ruscello
Nella tua stanza vuota.
I miei passi incerti
Saranno silenziosi
Come l’alba
Di un nuovo mattino.
Sarò per te
“Tramonto di poesia della vita”
Nel castello dentro la tua isola.
E tu non sarai
“Michelangelo “
Sarai :-
Ischia ..di Primavera!
l’ultima frase è di rene de chateaubriand..non di benigni..
Mitico Benigni ma, un commento particolare per le poesie di Giusy Pontillo…sono bellissime e regalano grandi emozioni…brava!