Quando scrivo dimentico dove sono, quel che vedo, quel che faccio, sono solo attenta all’anima che sprigiona le essenze segrete che risalgono da un profondo eremo smarrito. Presa dalle emozioni, levitare nell’aria e tutto diventa piccino, s’aprono orizzonti nuovi e un vortice di sensazioni mi trasporta tra i flussi di più vite, incosciente faccio mie le follie del mondo, e il cuore coraggioso impazza.Scrivo le mie storie, quelle della gente, parlo di sentimenti di paure, di desideri. Cerco tra le righe il miracolo dell’amore, e di entrare nella memoria, di scavare nei ricordi per donare a te che leggi un po della tua vita e quando riuscirò a portarti indietro nel tempo, lo vedrò dalla lacrima che in silenzio inumidirà il volto.
(Mirella Narducci)