Ti vedo scorrere tranquillo allegro, giubilante verso il tuo destino ti chiami : Ruscello ma potrei chiamarti libero. Ti vedo saltare da un ramo all’altro, cantare felice ti chiami: Uccello, ma potrei chiamarti, libero. Ti vedo fra i dirupi di alte vette, coraggioso salire, ti chiami: Camoscio ma potrei chiamarti, libero. Ti vedo volteggiare nel cielo, ondeggiare scendere risalire ti fai rapire dal vento che ti spinge sù, sempre più su ti chiami aquilone, strattoni il filo che nega la fuga, tu come me non ti chiami: Libero.
Libertà
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