Sotto una luce morbida nella sala, al museo candide forme statiche, leggere, diafane occhi negli occhi si scambiano un tenero bacio. Statue bianche, da ombre sfumate, i due amanti nascono e muoiono ogni istante nell’eternità della loro natura. Le carni di marmo riflettono la dolcezza dell’atto che non ha fine, ne morte. Oggi, domani sempre testimoniano l’amore, davanti agli sguardi degli uomini d’ogni tempo. Immobili, rapiti dalla loro felicità al calar delle tenebre, custodi d’una verità, nel buio della notte aspettano.
Amore e Psiche
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1 commento
questo notte ho guardato il cielo, al post della luna, ho visto te e tuoi occhi dolcissimi che mi sorridono, allora ho capito eri tu la luce dei miei occhi e pensando all’amore che nutro per te, una lacrima mi ha rigato su viso. zema