Oggi nella mia realtà l’odio s’è consumato come cera di candela, è diventato un lago pietrificato, da esso traspare la paura che blocca ogni senso ed è inumano rompere i cristalli che nei tempi solidificati hanno eretto una prigione.L’anima due volte schiava cerca un rifugio dove l’accesso rimanga sconosciuto, come in queste pagine aperte ad ogni sguardo, ma chiuse ai cuori di chi non ama o comprende. Sottile gioco della vita dove l’altrui interesse manovrato, guidato ti mette in ginocchio e nudo cosparso di cenere mostri tutto te stesso e apri esultante il petto e fai si che il dardo ne colpisca il centro.
(Mirella Narducci)