Meno Quattro.
Giorni alla fine del 2010.
Stupidissimo anno uguale a sè stesso meno uno.
E così via. Fino all’Era del Bambino.
Che sei stato e che sarai sempre.
Sbattendotene i santissimi coglioni se un dio umano ti vuole far morire come fossi una cipolla, strato dopo strato in ordine inverso.
Ridi e ti strozzi pensando ai seni che hai stretto, alle labbra che hai baciato e al nulla che ti ritrovi fra le mani, giunte in una preghiera che mormori troppo tardi perchè sia esaudita.
Fine d’Anno
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