Oggi dopo tanti anni emozionata nel profondo del cuore, provo a concretizzare nella memoria le vecchie storie che ti riguardano. Che amore era vederti fra le tue stoffe e ricami,guardarti lavorare; che dolce suono erano le tue canzoni fuori moda…. Che piacere vederti cucinare attenta a non sbagliare…Che bello girare per casa e sicura sapere che in una stanza c’eri tu. Queste sono le storie che una vecchia mamma porta con sè. Sono tutte uguali ma per me eri diversa, eri la mia mamma e solo io con lo sguardo potevo spiare il momento più dolce, quello delle tue preghiere quando rivolta al Signore chiedevi mercè per noi.
(Mirella Narducci)