Sei illusione, speranza compreso in una breve parola ma intensamente vivo. Cinque lettere come le cinque dita di una mano, ti si potrà leggere nel cuore, ti si potrà chiedere aiuto nell’oblio, cercarti per parlare di ogni cosa che ci costa fatica. Nel dolore accompagnarsi, nella gioia ridere insieme, sarà come saltare nel passato, venire alla luce in una nuova speranza quella dove comprendersi non è più un’illusione, dove la menzogna non fa più paura, dove ironicamente si torna bambini. Rimarrai sempre un’ombra fedele di un profilo sempre più lontano.
(Mirella Narducci)