A cosa serve sperare, continuare,
se tanto mi accorgo che sono da solo in questo mare
nell’immenso mare della speranza
e forse sbaglio, continuando a darti ancora importanza.
È facile dire, ma il difficile è farlo
la mente ci prova, ma il cuore continua a negarlo,
è così sono un allegro perdente in cerca di aiuto
e fa male pensare che di te mi resta soltanto un saluto.
Mi manca il perdermi nei tuoi occhi stanchi
esplorare il tuo corpo, sfiorare con le mani i tuoi fianchi;
mi manca sapere che ogni attimo della tua vita
è stato pane quotidiano delle mie giornate;
mi manca sapere che il linguaggio del nostro amore
era facilmente tradotto dalla sintonia dei nostri cuori;
mi manca il profumo con cui violentavi i miei sensi,
il dolce custodito calore,
i nostri pensieri più intensi.
Ora sarà soltanto il ricordo a parlare di noi,
saranno i posteri a dare l’ardua sentenza,
saranno i rimpianti, ragioneremo col senno di poi.
Maledettamente nella mente marchiata a fuoco, sento la tua assenza.