senza dire una parola ha steso una mano indicandomi il cammino, e io ho raccolto il suo gesto che mi ha guidato e quella luce che è brillata un attimo nei suoi
occhi e li ho messi in tasca, guarda, li ho qui, potrei disporli sul tavolino di
questa terrazza dove sto cenando, sono altre due pietruzze di questo affresco in briciole che sto disperatamente raccogliendo per ricostruirti, oltre all’odore dell’uomo con cui ho passato la notte, l’arcobaleno sull’orizzonte e questo mare celeste che mi angoscia.
ANTONIO TABUCCHI