GIULIANO SANGIORGI, Lo Spacciatore di Carne
Io, il niente di niente.
Il niente che non ha odore e non ne avverte alcuno.
Per trovarmi devi seguire la sottile linea di confine che vibra più forte al suon di tromba del giorno appena cominciato e già così pieno nelle narici.
La mia stanza è al centro.
Quale posto migliore per un essere trasparente come me?
Trasparente: questo penso di chi preferisce restare comodo con piedi sangiunanti su una lama affilata di rasoio piuttosto che volare da una parte o l’altra.
Questo penso di me.
[…]
Credo che sia difficile accorgersi di me senza ricorrere a un atto di nascita o morte.
Esisto! Lo so per certo se mi guardo nei sorrisi delle foto degli altri.
Sono […] in alto a sinistra con la faccia che non si fa spazio perchè non si sporge.
[…] che in un film lungo una vita avrebbe la leggerezza di una comparsa eterna.
Riempio allo stesso modo il quadro dei miei giorni e di quelli altrui.
[..]
Io non sono come mio Padre
Io non sono come mia Madre
Io non sono come mia Sorella […]
Io non sono!
Non saprei dire “io sono”.
La negazione è una bella invenzione del tempo e credo che abbiano pensato a me prima di crearla.
Lasciami conoscere chi sei e ti dirò chi NON sono.